domenica 29 giugno 2014

Fotografie


Animo errante
giochi nel vento,
una variopinta girandola,
un leggero aquilone,
 un nastro legato al bastone.

Giochi, e la conchiglia racconta
l'eco delle onde che baciano la spiaggia
delle creste bianche che galoppano con il vento
della burrasca sul mare 
che abbraccia impetuoso gli scogli
e schiumose dissolvenze evaporano nell’aria.

Un passo si ferma  sulla riva…
 assapora il sale che ricopre le labbra.

Riponi la conchiglia e concludi il viaggio

venerdì 27 giugno 2014

Attimi di una vita non vissuta

Una parte vive felice e serena
l’altra   si arrotola tra
malinconia e rimorsi.

nell’obblio  il tempo viaggia contrario
ti sovviene il conforto tra le braccia forti
di una mamma
ora quelle braccia
anelano  il dolce profumo filiare,
la distanza e l’assenza svuotano il desiderio,
scivolando nella solitudine.

Brevi momenti di saluti viaggiano tra gli estremi di un filo
non dissolvono le paure delle ombre che albergano la dimora,
perdonami nel salmo delle tue preghiere
per quanto non mi rassegno all’ingratitudine che ti regalo.

Nel mio peregrinare porto il fardello delle mie scelte
e nel silenzio c’è una parte di me che vive
e si arrotola solitaria
tra i sentimenti

martedì 24 giugno 2014

Se mi chiedessi...

Se mi chiedessi cos’è l’amore che provo per te
lo descriverei  con le parole;
in un gesto fugace della mano sul tuo viso,
in un soffio del tuo respiro,
nell'istante del tuo battito di ciglia,
nei tuoi occhi luminosi,
nel mouversi  delle tue labbra.

Se mi chiedessi cos’è l’amore che provo per te
direi che è più semplice amare i tuoi difetti
che l'orgoglio che sgorga
dalle tue labbra e dai tuoi occhi.

Se mi chiedessi cos’è l’amore per te
direi che è una breve vertigine
che mi coglie di sorpresa
in ogni giorno della nostra vita

domenica 22 giugno 2014

Haiku della processione

rossi dorati
cilostri con luce ti
accompagnano

La fanciulla


un giorno venne Lei,
leggera,
mi prese le mani
mi strappo i vestiti
mettendo a nudo il cuore
da allora ogni parola
ha un suono

da allora
ogni frase diventa un verso
ogni ricordo diventa memoria
ogni istante sfida l'eternità
ed eterea mi guardi e sorridi

se poi un giorno
dovessi lasciarmi
mi sbriciolerò
e le parole diventeranno sillabe
 poi lettere
 e voleranno sulle nuvole

venerdì 20 giugno 2014

Del mietere il grano

Tra i tuoi denti si sgretola  la spiga e
i chicchi di grano liberi dall’ultimo tegumento
rotolano nella pancia.

Ecco  la mietitrebbia
che macina il campo dorato per farne paglia
e nell’aria libera nuvole di pula e di  polvere
 tagliate dal volo di impavide rondinelle
che al pasto si sono incontrate.

Un profumo di grano trebbiato,
fragranze di memorie arrivano su navicelle del tempo
portate da  molecole invisibili
che attivano sinapsi per ricordi lontani

Flash improvvisi ti centrifugano nel tempo
di quando le stoppie t’insidiavano i calcagni
e correvi nella notte
ascoltando il frinire delle cicale e l’eco delle radio

e l’urlo del goal invase le tenebre
scolpito nella memoria come le mani allegre del Presidente
quella notte che divenne mundial

e i sacchi di grano aspettavano l’indomani

giovedì 19 giugno 2014

Nulla


e sono ancora qui
a guardar scorrere dalla finestra
le ultime gocce di pioggia
e la vita di un mondo troppo pieno
per il nulla che mi tiene

martedì 17 giugno 2014

La "cappellano magico"


Un fiore è sbocciato in un giorno di giugno,
un caldo giorno di giugno,
piccola, rosea, tenera e scossa dai fremiti di vita,
fragile lottavi per la vita e conquistavi il mio cuore.

Da quel momento,
il tuo profumo e i tuoi versi  riempivano la nuova casa
la tua risata giunse presto come l’inverno
sostituendo i raggi del sole nella nostra vita

Rivedo quel faccino in attesa del gioco
ostinato e pronto per crescere 
con un tempo che era il tuo.

Sei cresciuta come cappellano magico
che rivolgeva lo sguardo verso il mare
beandosi del secchiello
usato a mò di  cappello

Oggi la tua mano trova rifugio nella mia
e mi dona sereno e morbido calore
nutrimento per il coraggio quotidiano

mercoledì 11 giugno 2014

Le nostre maestre

Le nostre maestre arrivano
e al suono della campanella se ne vanno
tra saluti e spiegazioni ascoltano 
e osservano le nostre azioni.
Noi timidi e intimoriti guardiamo 
i capelli e i loro vestiti.
Le maestre sono colorate,
e di bontà profumate.

Le maestre oggi sono insegnanti
e ci guidano nel sapere da abili naviganti.
Da settembre a giugno nei solchi delle nostre menti
lasciano le sementi
per noi attenti, ma a volte distratti e un pò assenti.
Giocando tante esperienze abbiamo imparato
in questo anno appena passato.

Oggi le nostre maestre arrivano
e al suono della campanella se ne vanno
tutti insieme allegri usciremo dalla stanza
e festosi andremo in vacanza.

Ci mancheranno un pò le nostre maestre
perché sono le nostre stelline
e noi camminiamo sicuri con loro vicine
portandole sempre in un angolo
del nostro cuoricino.

domenica 8 giugno 2014

Tricolore

Di giugno era solo l'inizio
e sul finire del giorno
l'odore dei tigli
si mescola al profumo di fieno
e il tricolore fluttua  leggero

l’orgoglio dell’Inno la banda suona potente
la mano sul petto lo sente crescere 
in quel  sospiro che accarezza l’eco della memoria

venerdì 6 giugno 2014

Gocce di rugiada

Potrei dissolvere me stesso
nel profumo di una rosa
ma è del tuo profumo
 che vorrei ubriacarmi

c'incontrammo su di un petalo di rosa
come due gocce di rugiada
scivolare e mescolarsi fu semplice attrazione

in quel  bacio al filo d'acqua
scivolammo  giù per incontrare la terra
e  vivere ebbri d'amore e profumati di rose 

martedì 3 giugno 2014

Nel profumo dei tigli

Mi svegli
col profumo
dei filari di tigli

con gli occhi mi spogli
e di baci mi sciogli
con la mano mi pigli
e i capelli scompigli

nel prato di papaveri vermigli
al mio corpo t’attorcigli
ci abbandoniamo affinché il piacere ci meravigli
nei freschi giacigli

con la mano un fiore raccogli
prima che il tempo si assottigli
e con le parole mi consigli

trascrivi le memorie sui fogli
sospirando nell’inebriante profumo dei tigli

lunedì 2 giugno 2014