venerdì 7 agosto 2015

La nduja di Spilinga





La tradizione popolare
amalgamò con sapienti mani
i frutti della terra di Spilinga.
Pochi ingredienti, semplici avanzi
insaporiti di spezie e povertà.
Appesa tra aromatiche nuvole di fumo
matura il suo sapore unico.

Ieri povero recupero, oggi regina dei salumi
Da prodotto locale a sapore mondiale,
gustoso testimone della calabresità.

Orba morbida dal rosso cuore
che ogni tavola profumi
magma spalmato su pane accogliente,
la mollica permeata dal rossore
ne arrotonda il suo gusto piccante.
Ad ogni assaggio amplessi gustosi
conquistano i sensi

La nduja tramonta rotonda
nei nostri banchetti
con forza tellurica delizia i palati
portando festa tra le genti

2 commenti:

  1. La cucina "povera" non può che essere caratterizzata da elementi semplici senza inutili orpelli.Alla pari dei valori essenziali nella vita, la si riscopre e diventa blasonata, ricercata anche da coloro che, se fossero stati presenti nel passato,l'avrebbero rifiutata e scartata come "scarti" sono alcuni dei componenti della nduja. Per anni abbiamo tralasciato di riconoscere quali momenti unici del vivere civile le "buone maniere"che, necessariamente, devono essere ripescate dall'oblio e riportate alla luce e al loro meritato splendore: alla pari delle "povere carni", richieste come prelibatezze.

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  2. La cucina "povera" non può che essere caratterizzata da elementi semplici senza inutili orpelli.Alla pari dei valori essenziali nella vita, la si riscopre e diventa blasonata, ricercata anche da coloro che, se fossero stati presenti nel passato,l'avrebbero rifiutata e scartata come "scarti" sono alcuni dei componenti della nduja. Per anni abbiamo tralasciato di riconoscere quali momenti unici del vivere civile le "buone maniere"che, necessariamente, devono essere ripescate dall'oblio e riportate alla luce e al loro meritato splendore: alla pari delle "povere carni", richieste come prelibatezze.

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