giovedì 27 marzo 2014

Miiiiii... compare

Sorpresa mi colse quando lessi le tue parole,
ritrovarsi non mi fu abbastanza
a divinare il breve tempo concesso.

Cercarti fu come inseguire l’indimenticabile,
quello che alberga silente nella memoria,
affiorato non per caso,
apparenti coincidenze
per un saluto quello inaspettato,
l'addio, sulla fine del tuo volo
arrivata troppo presto.

Adesso chissà dove sei amico mio.
Quello che ritrovo dentro me
sono ricordevoli moti di simpatia
quel qualcosa che mi hai lasciato,
insieme all’ironia e all’ottimismo
disegnato sul tuo viso.

Disperso nel ricordo
vago in mezzo allo stretto per quelle vie
profumate dal mare
dove camminavamo con passi inutili
leggendo il futuro nel volo dei gabbiani

Ancora due passi nella tua città
mi donavi disponibilità
oltre quello spazio pieno d’amicizia,
ormai vuoto e non più colmabile.

A volte, il tuo spirito ritorna
a sussurrarmi l’eco del ricordo
depositato dentro me

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